Il Programma Gep del nuovo anno sociale inizia con “Cantare di Pace”.
Perché si parte con Franco Battiato? Di lui ci ha sempre colpito lo sguardo capace di guardare lontano i suoi orizzonti infiniti, ma anche l’arguzia di attraversare musicalmente, ma non solo, culture e mondi apparentemente lontanissimi, come la mitica Mesopotamia, da decenni sconvolta da conflitti di ogni tipo. Quella di Battiato è una vita fatta di molte vite, oltre che di arti varie, il suo spirito continua a vivere con la sua musica e noi vogliamo soprattutto riflettere, con le sue canzoni, di misticismo, meditazione, spiritualità e di quel suo essere anche decisamente profetico. Cominciare con Battiato per noi vuol dire anche costruire speranze di pace con una umanità più spirituale e svincolata dal possesso di beni materiali.
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