“Mi fa male il mondo” – riflettiamo sulle provocazioni di Giorgio Gaber
accompagnati da Massimo De Dominicis, Marcello Vitale e Michele Cecere
lunedì 11 dicembre, ore 18,00 nel foyer del teatro Kismet a Bari. Strada San Giorgio Martire 22/f
La sezione del nostro programma dedicata ai cantori di pace , chiamata “Occhio, cuore, cervello” sarà l’occasione , partendo dalle provocazioni di Gaber e dalle battute a volte paradossali di Jannacci, per stimolare la riflessione su come viviamo in questo tempo e in questo mondo.
Occhio, cuore, cervello: è il titolo di una poco conosciuta canzone scritta da Giorgio Gaber e Sandro Luporini nel lontano 1984, la prima in cui i due denunciano apertamente la crisi del pensiero umano, come può evincersi dal testo
“Il percorso normale della conoscenza
è come non lo usassimo più
il percorso del pensiero
che ogni giorno diventa più avaro.”
Quel percorso riguarda appunto l’occhio (capacità di guardare), il cuore (capacità di emozionarsi e di percepire i sentimenti) e il cervello (capacità di ragionare per mettere a punto il pensiero).
E ancora da “Mi fa male il mondo”.
“Ma la rabbia che portiamo addosso
È la prova che non siamo annientati
Da un destino così disumano
Che non possiamo lasciare ai figli e ai nipoti”
La musica può accompagnare il Cammino di Pace in cui siamo impegnati .
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